Migliori calze trekking anti vesciche

Quali sono le calze migliori per il trekking e per lo sci alpinismo? Alcune persone non danno molta importanza alle calze, focalizzandosi, soprattutto, sulle scarpe da trekking. In realtà però, entrambi questi elementi sono da considerare e da valutare con attenzione per chi ama questi due sport all’aria aperta. Non basta solo una buona scarpa tecnica e traspirante, serve anche una calza impeccabile. Se volete scegliere le migliori calze da trekking, bisogna prendere in considerazione la loro composizione, lo spessore e la manifattura. È molto importante anche considerare la qualità del filato con cui sono state realizzate, oltre a fare particolare attenzione ai principi green con cui sono prodotte. Scopriamo quali sono le caratteristiche delle migliori calze per il trekking anti vesciche e come trovare quelle più adatte alle vostre esigenze.

Come scegliere le migliori calze da trekking anti vesciche

Vi sono diversi tipi di calze da trekking tra cui è possibile scegliere. Come accennato, la prima cosa è fare attenzione a dei fattori come:

  • Composizione della calza da trekking
  • Presenza della lana merinos
  • Spessore e manifattura
  • Realizzazione secondo i principi green

Composizione base della calza da trekking

Il primo elemento da valutare è la composizione della calza da trekking. Deve essere fatta in materiale di alta qualità, in modo tale da garantire l’adeguato grado di calore e di umidità in modo da evitare la formazione delle vesciche. Inoltre, se realizzata in maniera corretta, la calza da trekking protegge anche dai cattivi odori. Tra i materiali migliori vi sono il poliammide, quasi sempre presente in percentuale, ovvero il nylon. È importante in quanto assicura un elevato assorbimento di umidità. Ma anche l’elastame, che è una fibra sintetica che si trova spesso in questo tipo di prodotti, ma in una percentuale che deve essere inferiore al 10%. Altri due elementi utili che devono trovarsi all’interno della calza della trekking sono polipropilene e polietilene. Questi due prodotti, utilizzati soprattutto nell’abbigliamento sportivo, sono ideali per resistere agli sbalzi di temperatura e all’attività intensa. Molto più spesso, questi elementi sono presenti in percentuale variabili.

Presenza della lana merinos

Le migliori calze da trekking devono essere realizzate in lana merinos. È proprio con questo materiale che si ottengono le performance migliori. Questo perché la lana merinos è resistente, è calda e previene la formazione di vesciche. Vi sono diversi tipi di merinos tra cui è possibile scegliere, ovvero, circa tre categorie diverse. Parliamo del merinos extra fine, quello fine o quello che va in base al diametro del pelo. Più è fine e più la lana merinos è di qualità, in quanto la finezza rende meglio lavabile, soffice e duratura la calza da trekking.

Spessore e manifattura delle calze da trekking

Affinché sia efficace, una calza da trekking deve essere progettata in maniera tecnica. Deve avere delle parti ammortizzate in modo tale da prevenire la formazione delle vesciche anche nelle aree di compressione. A fare la differenza è anche lo spessore stesso delle calze. Devono essere poco o molto spesse a seconda del tipo di supporto che preferite. Di certo, non posso essere eccessivamente sottili in quanto bisogna comunque far sì che il piede sia nel comfort più assoluto e la protezione sia garantita. Inoltre, è fondamentale che la calza tecnica possa andare a compensare in maniera corretta la passeggiata, in modo da evitare qualunque tipo di rischio. A fare la differenza sono le calze da trekking fatte a mano e ribattute, in modo tale da non creare attrito ed essere più comode e morbide possibili. Grazie a questo sistema è possibile ridurre il rischio vesciche in maniera considerevole. Questo anche perché, in alcune casi, sono presenti i cuscinetti ammortizzanti ovvero delle parti rinforzate con una lavorazione doppia e una spugnatura garantita, in modo tale da compensare le zone in cui vi è una maggiore sollecitazione, come la pianta anteriore, lo stinco ed il tallone. Lo stesso discorso vale anche per le calze da utilizzare con le scarpe da running.

Attenzione all’ambiente

Altro dettaglio, di non poco conto è di cercare sempre calze fatte in maniera naturale, quindi senza lavorazioni che possano danneggiare l’ambiente. Con un uso prolungato, potrebbero anche essere dannose a contatto con la vostra pelle.

Come usare le calze da trekking per prevenire le vesciche ai piedi

Obiettivo principale dell’uso di calze da trekking adeguate è prevenire la formazione di vesciche. Le vesciche ai piedi sono causate dalla continua frizione esercitata contro una parte di pelle esposta e sensibile, anche per via dell’eccessiva pressione. Le vesciche si formano nella stagione calda e sulla pelle umida, in maniera molto più facile. Per prevenirle bisogna indossare delle calze da trekking anti vesciche di buona qualità, traspiranti e adatte alla propria attività. Bisogna, poi, scegliere scarpe giuste e prima di utilizzarle, vi consigliamo di provarle per dei piccoli tratti. Le calze per il trekking in lana merinos sono quelle più adeguate contro la formazione di vesciche in quanto garantiscono un’efficace termoregolazione del piede. In più, espellono l’umidità. Dunque, l’uso delle calze anti vesciche vi aiuterà a tenere lontano questo fastidioso problema che ben conoscono coloro che sono amanti del trekking e delle lunghe passeggiate all’aria aperta.