Game Boy quale scegliere?

Era il 1989 quando Nintendo decide di lanciare sul mercato una nuova console portatile, il Game Boy; si tratta di fatto dell’inizio di una nuova era, che porterà il marchio Nintendo sulla vetta in materia videogiochi.
Complice la cultura pop, della quale il decennio era pieno, questo piccolo oggetto diventa ben presto popolarissimo e cambia radicalmente il concetto di videogioco, fino ad allora confinato quasi esclusivamente in bar e sale giochi, con qualche eccezione di scarso successo, su www.nerdcorner.it trovi davvero tante informazioni sui Game Boy la console portatile che ha avuto maggior successo tra gli anni 80 e 90
Lo schermo LCD monocromatico ed i 5 tasti di cui era composta la prima versione, sono a tutt’oggi riconoscibili da chiunque, entrando a far parte delle immagini iconiche degli anni 90, anni di vera e propria innovazione, nei quali la tecnologia entrava prepotentemente a far parte dell’aspetto ludico delle nostre vite.

Nello stesso periodo altri marchi cercano di tenere il passo lanciando, a loro volta altre console e videogiochi portatili; nessuno però riuscì mai a scalfire la supremazia del Game Boy.
Nonostante l’aspetto minimale e semplice, simile ad una saponetta, nessun’altra console riesce a reggere il confronto; il motivo di questo enorme successo è da ricercare in un dettaglio banale ma determinante: la durata della batteria; se infatti console graficamente più curate e dalle forme più accattivanti, avevano un’autonomia di 4 o 5 ore al massimo, Game Boy riusciva a funzionare ininterrottamente per 20 ore.
Altro aspetto che sancì l’enorme successo di questa console fu la grande varietà di giochi a disposizione, particolare che permetteva ai giocatori di spaziare tra numerosi titoli, diventati, negli anni vero e proprio simbolo dei videogiochi; basti pensare a Tetris e Mario.

Ad oggi, c’è chi sostiene che fu proprio questa console ad ispirare quello che, negli ultimi anni, è diventato un oggetto che tutti conosciamo e usiamo quotidianamente, lo smartphone.

Il Game Boy Color

L’evoluzione naturale di Game Boy è il Game Boy Color; Nintendo, con questa nuova veste, lanciata nel 1998, presenta una nuova console, con un nuovo look e, ovviamente, nuove performance. I colori della scocca, accattivanti e sgargianti, in netta contrapposizione con la versione precedente, non sono l’unica novità di questo modello.

Lo schermo a colori, che prevede un utilizzo molto più massiccio a livello di gamma cromatica, rende il videogioco ancora più accattivante, fino a renderlo un vero e proprio status symbol. compatibile con i giochi delle versioni precedenti, questa versione proponeva un dettaglio davvero rivoluzionario, la porta ad infrarossi che permetteva uno scambio di dati tra più console, così da rendere ancora più intriganti e competitive le sfide tra giocatori.
Alcuni dei più famosi giochi, infine, vennero proposte in una versione del tutto identica alle precedenti in quanto a funzionalità, ma colorate.
Nonostante per gli standard attuali 12 anni possano sembrare un tempo lunghissimo, in realtà l’arrivo di questa nuova versione è la prova di quanto, già al tempo, ci fosse una spasmodica ricerca di novità dal punto d vista tecnologico da proporre ad un mercato che stava via via diventando sempre più esigente.

Il Game Boy Advance

Tutti gli appassionati di videogiochi dovranno, però, attendere il 2001 per poter godere di una vera e propria rivoluzione del Game Boy originale; il Game Boy Advance. Si tratta di una vera e propria versione 2.0 di quello che ormai è entrato a far parte della storia delle console. Estremamente più potente delle versioni precedenti, grazie anche al tanto atteso 32 bit, in questa versione Nintendo punta molto anche sul design, proponendo linee innovative e forme originali.
Ergonomico ed elegante, il Game Boy Advance non fa che confermare il planetario successo del marchio in materia di videogiochi, diventando uno dei modelli più famosi e ambiti dell’intero pianeta.
La mancanza di retroilluminazione, unico neo di questo modello, venne sopperita con appositi kit che permettevano di illuminare correttamente lo schermo.
Le versioni immediatamente successive, infine, furono utilissime a testare le nuove tecnologie 3D, che proprio in quegli anni iniziarono a fare capolino nella sfera tecnologica e che allora sembravano quasi fantascientifiche.
Da allora, grazie all’avanzare inesorabile della tecnologia, l’escalation è stata costante e inarrestabile, consentendo a Nintendo di mantenere il proprio dominio in materia di tecnologia per videogame. Una storia che va avanti dalla fine degli anni 80, accompagnando intere generazioni di appassionati che non ha mai tradito.