Come scegliere le lenti a contatto: consigli utili 

Le lenti a contatto sono una buona alternativa agli occhiali che migliaia di persone usano tutti i giorni. A differenza degli occhiali, le lenti a contatto non sono visibili, ma si applicano sull’occhio e permettono di correggere la visione senza la struttura dell’occhiale. Le lenti a contatto presenti sul mercato sono davvero numerose, ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, e per ogni tipo di difetto visivo. Ecco perché trovare la lente perfetta per le proprie esigenze può sembrare difficile: come si scelgano le lenti a contatto migliori per le proprie esigenze? Vogliamo darvi una mano e per questo motivo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i responsabili del Centro di Ottica a Padova Cavallaro, che ci hanno raccontato che per scegliere al meglio le lenti a contatto è bene fare affidamento ad un ottico che ci può seguire nel processo di scelta, attraverso visite mirate, per trovare la soluzione più confortevole e comoda per le vostre esigenze. Vediamo quindi a grandi linee come si scelgono le lenti a contatto.

Le tipologie di lenti a contatto

Sul mercato esistono diversi tipi di lenti a contatto. Ci sono in particolare:

  • le giornaliere. Sono le c.d. lenti a contatto usa e getta: durano solamente un giorno, quindi si indossano la mattina e si gettano via la sera. Non possono essere usate per più di un giorno e sono una soluzione ideale soprattutto per quei contesti in cui non c’è possibilità di prendersi adeguatamente cura della lente a contatto e si rischia di perderla (es. in vacanza o per lo sport).
  • Bisettimanali.
  • Mensili. Queste lenti a contatto durano un mese, ogni sera vengono riposte nel contenitore e vanno tenute in una soluzione salina ad hoc che le preserva fino al giorno successivo.
  • Trimestrali.

Esistono anche le c.d. lenti ad uso continuo, che sono pensate per indossarle senza soluzione di continuità (vale a dire anche di notte e per dormire).

Disturbi visivi e lenti a contatto

In tutti i casi, le lenti a contatto vanno usate entro un certo lasso di tempo che va indicato dal nome stesso della lente (un giorno, un mese) dal momento dell’apertura del blister ed usando delle soluzioni adatte a lenti a contatto morbide.

Non finisce qui. Esistono lenti a contatto sferiche o asferiche: le prime ricalcano la curva della cornea e sono pensate per correggere la miopia e l’ipermetropia, due fra i disturbi della vista più comuni. Le lenti asferiche sono leggermente appiattite sul bordo e permettono di correggere forme lievi di astigmatismo.

Per l’astigmatismo, che è un disturbo della vista per cui la cornea è curvata in modo non uniforme, bisogna scegliere la corretta gradazione (come anche per altri disturbi della vista): un goccio potrà aiutarvi.

Pro e contro delle lenti a contatto

Quali sono i pro ed i contro delle lenti a contatto a differenza degli occhiali?

Le lenti a contatto ormai sono una soluzione usata in modo continuativo in tutto il mondo, sono leggere, impercettibili e comode.

Permettono una grande libertà di movimento, anche nello sport, evitano i riflessi del sole a differenza degli occhiali, sono quasi invisibili e permettono di usare gli occhiali da sole. Anche dal punto di vista estetico soddisfano quindi moltissime persone perché non vengono viste, a differenza degli occhiali che per molti sono scomodi. Le lenti a contatto però richiedono anche una certa manutenzione e manualità che comunque viene del tutto naturale dopo i primi usi: sono quindi una soluzione molto vantaggiosa, per scegliere le lenti a contatto perfette per voi nella giusta gradazione e forma è bene rivolgersi ad un ottico.