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Guida alla scelta del condizionatore: meglio portatile o fisso?

Condizionatore fisso o mobile? Se stai pensando di acquistare un condizionatore ti sarai sicuramente chiesto quale acquistare fisso (a muro) oppure mobile (portatile)?.

L’aria condizionata è una comodità ormai indispensabile, soprattutto in considerazione delle temperature sempre più elevate che caratterizzano le nostre latitudini, ed anche della persistenza dei lunghi periodi di caldo. Vivere in un ambiente con temperatura fresche d’estate aiuta anche il benessere generale del corpo.

Questo apparecchio si rivela utilissimo praticamente per ogni abitazione, dato che la sua funzione non è unicamente quella di refrigerare gli ambienti, ma anche di deumidificarli, e, se è presente l’opzione “pompa di calore”, di riscaldarli.

Si tratta sempre di macchine alimentate dall’energia elettrica, che non consumano esageratamente, e che, secondo le più recenti normative, devono avere un basso impatto ambientale, nel massimo rispetto dell’ambiente.

Condizionatore fisso

Se scegli il condizionatore fisso, detto comunemente condizionatore a parete, devi sapere che esso prevede un’unità interna, chiamata split, ed una esterna, chiamata motore, collegate tra loro mediante un circuito di tubi entro cui scorre il liquido refrigerante.

Prima di posizionarlo, dovrai innanzi tutto esaminare con attenzione la tipologia della stanza in cui pensi di montarlo. Individuare i metri cubi dell’ambiente, poi decidere la zona più idonea per il suo posizionamento. Tieni presente che lo split va installato all’interno dell’abitazione e viene posizionato nella parte alta della parete. Mentre il motore è posizionato all’esterno dell’abitazione in corrispondenza o nella immediate vicinanze dello split.

Siccome sono necessari due tipi di collegamento, quello elettrico e quello idraulico, dovrai studiare bene dove attaccare i fili elettrici ed i tubi idraulici, che servono ad eliminare la condensa.

Quindi sarà preferibile che tu disponga, nelle vicinanze dell’apparecchio, di una zona di scarico (tubature del bagno oppure un’area all’aperto), così come dovrai poter usufruire di una presa elettrica.

Per quanto riguarda il posizionamento dell’unità esterna, devi tener conto di alcuni fattori: è necessario che questa sia ubicata in un luogo non troppo esposto al sole, e con sufficiente spazio intorno; inoltre esso produce emissioni rumorose che potrebbero recare disturbo ai tuoi vicini.
Un altro aspetto preliminare da vagliare è sicuramente collegabile all’estetica.

Esistono due modelli di condizionatori fissi:

  1. monosplit, costituiti da una macchina esterna che si collega ad una sola unità interna;
  2. multisplit, dove si ha sempre una sola macchina esterna, ma le unità interne possono essere due oppure tre.

Si suggerisce poi di preferire i sistemi a tecnologia “inverter”, in grado di garantire un notevole risparmio energetico, grazie alla possibilità di modulare la potenza erogata, in base alla temperatura esterna: dopo un’iniziale avvio alla massima potenza, questi modelli mantengono costanti nel tempo i loro consumi. Considera che attualmente esistono solo modelli con inverter, i modelli senza sono ormai fuori commercio, quindi non avrai problemi durante l’acquisto.

Se sceglierai un apparecchio integrato con pompa di calore, avrai la possibilità di usare il condizionatore anche d’inverno per immettere aria calda nella stanza. Naturalmente il consiglio non è quello di sostituire in modo permanente il riscaldamento classico con una pompa di calore, che risulterebbe a lungo andare più dispendioso, ma può essere utile per riscaldare la stanza in caso non sia previsto un impianto di riscaldamento tradizionale.
Ricorda che i modelli più evoluti di questi condizionatori fissi sono dotati della possibilità di programmarne l’accensione e lo spegnimento, per trovare le stanze refrigerate al rientro a casa: un’ottima opportunità.

Da qualche anno, sono disponibili sul mercato dei condizionatori fissi che non prevedono l’unità esterna; si tratta comunque di modelli più costosi e meno efficienti di quelli tradizionali.

Questi prodotti richiedono manutenzione per garantirti la massima efficacia: pulizia del motore esterno in corrispondenza delle alette che permettono al motore di dissipare il calore. Pulizia dei filtri dello split interno che filtrano l’aria fredda, puoi usare un compressore d’aria per rimuovere la polvere oppure lavarli con acqua e bicarbonato.

Condizionatori portatili

Il condizionatore portatile è mediamente più rumoroso di uno tradizionale, il motivo principale è che il motore è inglobato nel blocco principale, e lo scambio di calore tra aria calda e fredda avviene all’interno della macchina. Sono anche mediamente meno potenti.

La peculiarità di un modello portatile sono la trasportabilità e i costi di installazione (che possono azzerarsi in alcuni casi) , tutto questo incide sul costo finale.

A seconda dei differenti modelli, ricorda che alcuni prevedono l’uscita della condensa attraverso un tubo di scarico, che dovrà essere collegato con l’esterno, in genere attraverso un foro dal diametro di quindici centimetri, realizzato sul vetro di una finestra. È sicuramente una soluzione un pò discutibile dal punto di vista estetico.

Questi apparecchi, come quelli fissi, sono dotati di funzione deumidificante, alcuni anche di pompa di calore, e possono anche ventilare la stanza in cui si trovano. Se cerchi un condizionatore leggero (il suo peso non supera i venti chili), agevolmente spostabile, poco costoso, che non implichi interventi d’installazione troppo invasivi, allora hai trovato la soluzione che fa per te. I modelli più moderni hanno un aspetto estetico molto gradevole, che si adatta bene in ogni ambiente.

Inoltre, se risiedi in un condominio, magari ad un piano alto e la tua abitazione non è dotata di balconi o terrazze, dove eventualmente potresti posizionare l’unità esterna di un condizionatore fisso, oppure se il regolamento condominiale od urbanistico non lo permette, non ti rimane altra scelta di un apparecchio mobile.

Esistono modelli per tutte le esigenze, con pompa di calore, oppure senza, adatti per ambienti piccoli o meno, insomma hai l’imbarazzo della scelta, e ti assicuro che fare una ricerca sul web e confrontare tutte le diverse caratteristiche può diventare snervante, ma puoi sempre affidarti a siti specializzati sui condizionatori portatili che mettono a disposizione recensioni e tabelle comparative per vari modelli in commercio.

Fisso e mobile, pro e contro

Ognuno dei due tipi di condizionatore, in conclusione, presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi.

Devi ricordare alcuni aspetti, e cioè:

  1. costi: il condizionatore portatile ha un costo inferiore a quello del fisso. Cerca di quantificare quale possa essere il più conveniente, anche in considerazione delle opere d’installazione che il secondo richiede.
  2. efficienza: il condizionatore mobile è meno efficiente del fisso poiché il suo raggio d’azione è molto più limitato e il potere rinfrescante non è comparabile ad uno fisso, il condizionatore fisso ha un consumo maggiore ma è più efficiente.
  3. ingombro: un condizionatore mobile può venire riposto durante i mesi in cui non lo si utilizza, eliminandone la vista e l’ingombro; se invece decidi per un fisso, il suo elemento interno sarà inevitabilmente una parte integrante dell’arredamento, mentre quello esterno potrà crearti qualche problema di sistemazione, se non disponi di uno spazio adeguato.
  4. estetica: se scegli un apparecchio fisso dovrai considerare che, se da un lato l’unità interna ha un’aspetto estetico molto gradevole, quella esterna, dall’altro, risulta ingombrante ed eventualmente disarmonica. Nel caso di un portatile non avrai questi problemi, anche perché recentemente i modelli hanno un’estetica piacevole.
  5. rumorosità: i condizionatori fissi sono molto più silenziosi di quelli mobili, soprattutto i modelli di ultima generazione sono praticamente inudibili; tieni conto di questo aspetto soprattutto in relazione al tipo di ambiente in cui deciderai di posizionare l’apparecchio.

In ultima analisi, prima di effettuare l’acquisto dell’uno o dell’altro tipo, ricorda che sono le tue esigenze a condizionare una scelta consapevole, la più giusta per garantirti il massimo comfort abitativo.