Il frullatore è senza dubbio uno degli accessori più presenti nelle cucine italiane: grazie alla sua indubbia utilità nel velocizzare molti procedimenti e preparazioni, è infatti utilizzato per la realizzazione di numerosissime ricette, salate e dolci.
Quando si deve scegliere un frullatore, vanno tenuti d’occhio diversi fattori, ed in particolare uno dei dubbi più frequenti è quello se scegliere un modello classico oppure ad immersione.
In questo approfondimento troverai tutte le risposte ai tuoi quesiti: cosa differenzia i due modelli? Quando preferire uno rispetto all’altro? Scopri tutti I dettagli!
Come è fatto un frullatore classico
Per effettuare una valutazione attenta, partiamo dalle caratteristiche del frullatore classico. Si tratta di un elettrodomestico formato da una base, con al suo interno il propulsore, e da un contenitore dotato di coperchio. I pulsanti di accensione, spegnimento e regolazione si trovano nel corpo esterno.
Il suo funzionamento è estremamente semplice: dopo aver posto il contenitore sulle rispettive lame, non ti resta altro da fare che inserire gli alimenti. Avvita il coperchio e accendi il dispositivo, lasciando frullare i pezzi desiderati.
Ricordati che le dimensioni di un frullatore classico sono abbastanza generose, quindi valuta la superficie sulla quale collocarlo.
Come è fatto un frullatore ad immersione
Il primo aspetto che può farti scegliere un frullatore ad immersione riguarda senz’altro le sue misure compatte. Nel suo corpo macchina, questo dispositivo comprende tutte le componenti principali, tra le quali il motore, i tasti e il cavo di alimentazione.
L’impugnatura punta su un ottimo grado di comodità, mentre è essenziale l’asta, in grado di collegare il propulsore alle lame di base. Essa può essere realizzata in acciaio o in plastica, anche se il primo ti garantisce un grado di superiore di resistenza all’usura.
Al tempo stesso, non puoi lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dalle lame, che devono essere molto affilate e taglienti.
Altro fattore importante: a differenza dei modelli classici, ricorda che per usarlo dovrai avere a disposizione dei contenitori, meglio se stretti e alti, in cui inserire gli ingredienti da frullare.
Frullatore: meglio classico o ad immersione?
A questo punto, hai già abbastanza elementi per capire se puntare su un frullatore classico o scegliere un modello ad immersione.
Se sei alla ricerca della massima maneggevolezza puoi senz’altro preferire il modello ad immersione, grazie alle sue già citate dimensioni molto contenute. Puoi trasportarlo dove vuoi senza alcuna fatica e utilizzare ogni contenitore che desideri, che si tratti di un bicchiere, di una pentola o di una padella.
Un frullatore classico, invece, può dotarsi solo del suo recipiente corrispondente e non puoi adattare nessun altro oggetto. Se invece sei alla ricerca di una potenza superiore rispetto alla media, un esemplare classico può fare perfettamente al caso tuo, oltre a risultare più veloce.
Quale modello scegliere?
Una volta decisa la tipologia di cui hai bisogno, in base alle tue esigenze di utilizzo e allo spazio a disposizione, dovrai passare alla scelta del modello.
I fattori da tenere in considerazione sono molti: affidabilità, potenza, presenza di contenitori o accessori aggiuntivi sono solo alcuni che dovrai passare in rassegna.
Presta attenzione anche ai materiali, dalla quale può dipendere anche il prezzo d’acquisto di ciascun tipo di frullatore.
Per aiutarti nella scelta, puoi inoltre sfruttare le moltissimi informaizoni presenti online su siti specializzati in frullatori (per esempio foodmixerblender.com), in cui puoi trovare confronti, guide alla scelta e recensioni di tantissimi modelli e marche differenti.
Le possibili alternative ai tipici frullatori
Se non sei un appassionato né dei frullatori tradizionali né di quelli ad immersione, hai a tua disposizione una serie di alternative che possono venire in tuo soccorso.
Ad esempio, puoi scegliere moderno mixer, che però ti serve per frullare cibi molto più solidi rispetto a quelli da inserire in un qualsiasi frullatore.
In alternativa, se invece vuoi realizzare succhi di frutta e verdura, puoi optare per un estrattore o una centrifuga: se vuoi saperne di più, abbiamo approfondito la differenza tra i due elettrodomestici in questo articolo.
Infine, puoi optare per un innovativo tritatutto, con un recipiente dalle dimensioni abbastanza ridotte e la chance di tritare una quantità inferiore di alimenti in maniera simultanea.